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24.9.13

Italia vs Serbia - 64 a 76


E insomma, anche un paio di giorni dopo aver incassato amaramente, non è che ci sia molto da dire, se non ripetere la solita tiritera delle due partite precedenti: stanchi, cotti, brasati, senza fiato, inesperti, contro una squadra che s'era pure riposata un giorno e aveva i cristoni sotto canestro, a mettercela comunque tutta e giocarsela fino in fondo ma poi perdendo. La verità è che è finita come doveva finire e, tristemente, si puppa, ma in fondo si porta anche a casa un risultatone. Chiaro, una volta che arrivi a giocartela punto a punto con la Lituania che poi andrà a perdere in finale, dopo aver perso tre partite consecutive che valevano il Mondiale, arrivando ottavi dietro a sette squadre che staccano il biglietto per la Spagna, si rosica. È inevitabile ed è giusto farlo, perché il miracolo era a un passo e con qualche errore in meno, qualche botta di culo in più, magari anche semplicemente senza che ogni singolo avversario dell'Italia nella seconda fase tirasse fuori la partita della vita, si poteva anche strappare. Però, boh, sarò io che voglio sempre guardare il bicchiere mezzo pieno, penso ci sia spazio per del sano atteggiarsi da orgoglioni.

Insomma, una nazionale palesemente in fase di ricostruzione, che non gioca per una medaglia dalle Olimpiadi del 2004, che non passa un primo turno dai Mondiali del 2006 (per altro ottenuti con Wild Card), che negli ultimi tempi ha saltato due Olimpiadi, un Europeo e un Mondiale, che da un paio d'anni a questa parte sta piano piano crescendo, creando un gruppo e mostrando miglioramenti, che si presenta qui nella speranza di proseguire questo percorso, ma con assenze pesantissime più o meno dell'ultimo minuto (tre o quattro, direi, a seconda di come la si veda), un organico palesemente in difficoltà fisica, tecnica e di esperienza (Belinelli l'unico ad aver mai giocato un secondo turno con la nazionale... per altro quando aveva vent'anni), in cui metà della gente si trova a giocare fuori ruolo per compensare... insomma... su, dai, sulla carta, anche guardando al recente passato, questi dovevano battere Svezia e Finlandia (e manco scontata la seconda), dare tutto per non sfigurare con Turchia, Russia e Grecia e magari strappare in qualche modo il passaggio del turno.

E invece cinque vittorie in fila rifilando schiaffi importanti e mostrando una carica e un impegno da occhi a cuoricino, unica squadra imbattuta della prima fase, quarti di finale, a un soffio dal toccare la semifinale, mai una sconfitta in cui abbiano mollato e siano stati presi veramente a schiaffi e fondamentalmente un ottavo posto che, sì, fa rosicare, ma penso fosse del tutto impronosticabile. Boh, a me sembra una gran cosa e sembra che - con tutti i se e i ma che ci stanno e si possono far presenti - abbiano tutti fatto tantissimo e fondamentalmente ci sia soprattutto da lodare. Poi, chiaro, sarebbe bello vedere questo gruppo giocarsi un Mondiale l'anno prossimo, magari col reintegro di quelli che mancano e che, se sani e ben inseriti, potrebbero davvero far salire di livello la squadra, ma se dovranno essere qualificazioni per l'Europeo, amen, si suca, si porta a casa e si continua in questo modo, con Pianigiani fra l'altro ora a tempo pieno e con la prospettiva di poter far divertire parecchio nei prossimi anni. Forse. Chi lo sa.

Detto questo, oh, vai a sapere, magari la Wild Card. Sono quattro, se ne danno al massimo tre allo stesso continente. Do per scontato che una vada alla Cina, perché che fai, ti perdi quel pubblico? Per le altre, a occhio, se la giocano Brasile, Grecia, Russia Turchia e Italia. Il Brasile ha fatto pietà alle qualificazioni e oltretutto, considerando che gli americani hanno già quattro posti e i due che contano (USA e Argentina) ci sono, boh, magari sono svantaggiati, anche se hanno dalla loro il fatto di ospitare le prossime Olimpiadi, che temo conti parecchio. Fra le tre europee, well, boh? Contano tante cose, a cominciare dal fatto che la Wild Card devi chiederla (ma non dubito lo facciano tutti). La Grecia credo non l'abbia mai ricevuta, e magari questo è un vantaggio, l'Italia ha dalla sua il fatto di essere la squadra andata meglio nelle qualificazioni e di avere potenzialmente quattro giocatori NBA in squadra. Di buono c'è che immagino contino un sacco i maneggiamenti politici da federazione e in quello siamo sempre campioni del mondo. Vedremo, dai.

In tutto questo, arrivano le sirene dell'NBA League Pass. Devo trattenermi. Devo.

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