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26.2.13

The Walking Dead 03X11: "Giuda"



The Walking Dead 03X11: "I Ain't a Judas" (USA, 2013)
con le mani in pasta di Glen Mazzara e Robert Kirkman 
episodio diretto da Greg Nicotero
con Andrew Lincoln, Laurie Holden, Danai Gurira, David Morrissey, Norman Reedus, Scott Wilson, Michael Rooker,  Lauren Cohan, Steven Yeun

Altro giro, altro episodio francamente un po' moscio, o comunque di quelli "magari se li guardassi tutti in fila andrebbe meglio, ma uno a settimana è stancante". Non è che in questa puntata non accada nulla, anzi, ci sono piccole svolte significative, personaggi che prendono decisioni di peso, altri che vengono a sapere cose importanti e, insomma, non c'è una sensazione di inutilità. Il problema è il retrogusto di brodo allungato, il pensiero che avessero deciso di far accadere determinate cose in questa puntata, che per farlo sarebbero bastati venti minuti di racconto e che, oh, se l'episodio deve per forza durare quarantacinque minuti mica è colpa nostra! Sembra insomma un po' un momento di raccordo fra le cose fondamentali accadute una settimana prima e quelle, speriamo altrettanto gustose, che accadranno alla prossima.

Di cose buone, comunque, come detto, ce ne sono state e sebbene Andrea rimanga un personaggio intollerabile (o magari proprio per quello), è stato gradevole vederla trattata malissimo e il suo passaggio in prigione ha comunque dato vita a bei confronti, fra Daryl che si spara le pose da gran cazzuto e Michonne che parla più che in tutto il resto della stagione e colpisce pesantemente nel segno. Più generale, sono i vari scambi dell'episodio ad essere tutti gustosi, da Merle che chiede scusa dicendo che in fondo, eh, sì, "come la Gestapo" (meraviglioso), al sempre più adorabile Milton, con il suo dramma di essere messo lì nel mezzo e non sapere assolutamente come gestirsi, fino a Hershel e Carl che si palleggiano Rick e il suo non saper più essere capetto come si deve.

Per il resto, più che altro l'aspetto migliore della puntata sta nel ritorno in grande stile al voler prendere per il culo chi ha letto il fumetto e fargli salire l'ansia suggerendo determinate cose, ma senza far capire bene dove si stia andando a parare. Perché Rick che decide di andare a Woodbury assieme a Michonne e a suo figlio, al di là del WTF insito nella scelta di portarsi dietro Carl, non può che far venire in mente quella volta in cui la strana coppia si presenta dal Governatore anche nel fumetto. E perché Tyreese che si manifesta lì, pure, oltre ad essere una bella idea dai possibili sviluppi intriganti, beh, pure lei non può che far venire in mente un'altra certa cosa che nel fumetto accade a Tyreese. Insomma, vedremo.

Stanotte ho dormito. Sono riposato. Eppure c'ho la testa svuotata. Ho bisogno di una vacanza.

2 commenti:

Questa seconda parte di stagione mi sta piacendo sempre di meno. Troppo lenta, nonostante la carne al fuoco sia tantissima. Spero solamente che non facciano esplodere tutto in pochissime puntate, ma che gestiscano l'azione a più riprese. Sono fiducioso.

Ma sì, anche io sono fiducioso. :)

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