Thor: The Dark World (USA, 2013)
di Alan Taylor
con Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Natalie Portman, Christopher Eccleston, Anthony Hopkins
Thor: The Dark World si apre con un lungo prologo in cui ci viene raccontata la - banale e poco interessante - storia di Malekith, dei suoi elfi oscuri e di come il nonno di Thor se ne sia liberato prendendoli a calci sulle gengive con gran gusto e all'insegna dell'imperialismo spinto asgardiano. Una mezz'ora scarsa dopo, quella nana di Jane Foster (#teamladysif, #teamjaimiealexander) si presenta ad Asgard e, appena la vede, Odino decide che è il caso di raccontarle la fiaba della buonanotte facendole il riassuntone della leggenda di Malekith. Apre quindi il libro illustrato e racconta di nuovo - a lei, ma anche a noi spettatori angosciati dalla noia - le stesse cose che il film ci aveva mostrato in apertura. Forse c'era il timore che la storia di un popolo massacrato e un imperatore desideroso di vendetta fosse troppo complicata da capire, o forse non sapevano come riempire le due ore di durata sindacale. Tutto questo è un po' il riassunto in piccolo di Thor: The Dark World, un film che si perde inseguendo il superfluo e l'inutile, senza trovare il tempo e lo spazio per dare sostanza a ciò che conterebbe.
Intendiamoci, la cosa è ovviamente voluta, si tratta di un film pensato per seppellire d'azione e caos i bambini - effettivi o interiori - seduti sulle poltroncine del cinema, ma si mastica comunque amaro, specie poi con in testa tutti i pipponi del regista Alan Taylor relativi alla presunta profondità del cattivone di turno, nel rendersi conto che hanno scritturato Christopher Eccleston solo per fargli fare un'oretta di facce brutte. E la faccia brutta ce l'ha, intendiamoci, quindi va benissimo, ma insomma, fategli dire qualcosa, a 'sto povero cristo. Il potenziale per avere un buon cattivo e magari anche per raccontare di un Odino e un'Asgard metaforona di qualcos'altro c'era e la scelta di spostare il tono dallo spettacolone colorato del primo film a uno sguardo più polveroso e cupo, al popolino che abita la metropoli fantascientifica, si sarebbe prestata benissimo. E invece niente, il tutto si riduce a due accenni, a raccontare una storiellina barbosa, prevedibile e in cui quasi ogni colpo di scena viene ritrattato cinque minuti dopo e al mostrare sostanzialmente le stesse robe del primo film, ricoperte però da una patina di fango e polvere. Oltretutto, che senso ha ingaggiare Alan Taylor perché dovrebbe essere bravo a dirigere le battaglie (oh, ha fatto Il trono di spade, che scherzi?) se poi c'è una sola battaglia vera e propria, è all'inizio del film e non conta nulla? A questo punto rimpiango la visione fulminante, colorata e kirbyana che aveva dato Kenneth Branagh, guarda. L'unico momento veramente fico del film? Idris Elba che distrugge un'astronave a coltellate. Sul serio
Dopo aver sedotto Charlize Theron, che vuoi che sia?
L'ho visto al cinema qua a Parigi, in 3D e in lingua originale, che alla fine merita sempre comunque, se non altro perché parlano tutti aulico, ma insomma. Il 3D è totalmente superfluo, ma quantomeno non particolarmente dannoso. In Italia esce il 20 novembre. Occhio: l'episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. che andrà in onda il 19 sarà ambientato dopo questo film.
5 commenti:
"...che sembra di stare davanti a James Hunt con addosso il costume di Halloween..."
AHAHAHAAHAH
la portman ha una parte importante?
Sì.
E ti dirò: a me i invece è proprio piaciuto.
Famiglia al completo non si è annoiato nessuno.
Non so cosa vi aspettiate voi cinofili abitudinari (tu, DOC Manhattan, Ortolani); mi viene solo dato di pensare che vedete troppi film, e ormai avete sospeso la sospensione del incredulità;)
Comunque niente di male, io che il cinema lo bazzico (troppo)poco me lo sono goduto. Ora attendo il seguito dello hobbit.....
Vabbé, Ortolani non fa testo, deve ancora trovare un film Marvel che gli piaccia. :D
Ma al di là di questo, non vedo perché cercare significati particolari al di là del semplice "a te è piaciuto, a me no". Voglio dire, mi sembra questo blog testimoni abbastanza chiaramente che non ho problemi a "sospendere" e divertirmi con le peggio assurdità... ;)
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